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Psicoterapia dell’et\u00e0 evolutiva<\/h6>\n

Gioco<\/em>, psicoanalisi<\/em> e osservazione<\/em> mi accompagnano nel mio lavoro.<\/h2>\n

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Bambini<\/h3>\n

Freud considerava il gioco come il mezzo del bambino per esprimere ci\u00f2 che prova e pensa e, nel tempo, si \u00e8 compreso che \u00e8 anche un modo per elaborare le esperienze. Insieme, impariamo a padroneggiare le emozioni che ne scaturiscono.<\/p>\n

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Adolescenti<\/h3>\n

Il gioco viene sostituito dall\u2019utilizzo delle parole e delle libere associazioni; accompagno gli adolescenti nel fronteggiare i compiti di crescita, come le difficili relazioni con i pari, i genitori, le difficolt\u00e0 scolastiche e la sessualit\u00e0.<\/p>\n

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Genitori<\/h3>\n

Nel mio lavoro \u00e8 molto importante che i genitori siano partner attivi nel trattamento del loro figlio: insieme si cerca di comprendere come aiutarlo. Altre volte, invece, il lavoro avviene solo con la mamma e il pap\u00e0 che si rivolgono a me per consulenze su alcuni aspetti, come, ad esempio, affrontare le crisi familiari e le separazioni.<\/p>\n

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Il mio approccio<\/h1>\n

Mi sono laureata all\u2019Universit\u00e0 di Pavia con una tesi esperienziale; gioco, psicoanalisi e osservazione ancora oggi mi accompagnano nel mio lavoro con i bambini e gli adolescenti. Successivamente ho proseguito la mia formazione e mi sono specializzata in psicoterapia dell\u2019et\u00e0 evolutiva presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica (S.P.P.) di Torino.<\/h6>\n

Il gioco<\/strong> e il disegno<\/strong> sono strumenti fondamentali per lavorare con i bambini. I bambini non sempre riescono a comprendere che cosa accade dentro di loro e gli \u00e8 difficile riconoscere quel qualcosa che li pervade, dargli un nome. Saper riconoscere, comprendere e gestire le emozioni<\/strong>, difatti, non avviene in modo lineare ma bisogna imparare a padroneggiarle.\u00a0<\/p>\n

Il gioco come modo di comunicare<\/h1>\n

Il gioco consente di arrivare a contenuti profondi del mondo interno del bambino. Giocando con il terapeuta, il bambino pu\u00f2 comprendere alcuni aspetti di s\u00e9, pu\u00f2 \u201cgiocare\u201d la sua rabbia<\/strong> o l\u2019ansia<\/strong> e imparare ad agirle diversamente nella sua realt\u00e0 quotidiana.<\/p>\n

\t\t\tScopri di pi\u00f9<\/a>
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percorsi nelle scuole<\/h6>\n

Emozioni, dinamiche di gruppo, bullismo<\/h2>\n

Una parte della mia attivit\u00e0 si svolge nelle scuole con percorsi psico-educativi rivolti ai bambini che hanno una finalit\u00e0 di prevenzione. I diversi argomenti (le emozioni, le dinamiche di gruppo, il bullismo, ecc.) vengono concordati con i dirigenti e i docenti costruendo insieme dei percorsi di lavoro.<\/p>\n

attivit\u00e0 di formazione e informazione<\/h6>\n

Inserimento, relazioni in classe, gestione delle regole, arrivo del secondo figlio<\/h2>\n

Svolgo anche un\u2019attivit\u00e0 di formazione e informazione rivolta a gruppi di genitori, insegnanti ed educatori su differenti tematiche, che spaziano dalla nascita del bambino all’adolescenza.<\/p>\n

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  Eventi<\/a><\/h3>\n

  Nec harum bonorum menandri ei. Idque noluisse te vix, mel sonet nihil te, ut solum option consulatu cum. Ex clita tacimates inimicus usu, facer alter…<\/p>\n<\/li>\n

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  Interviste<\/a><\/h3>\n

  Nec harum bonorum menandri ei. Idque noluisse te vix, mel sonet nihil te, ut solum option consulatu cum. Ex clita tacimates inimicus usu, facer alter…<\/p>\n<\/li>\n

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  Psicologia<\/a><\/h3>\n

  Nec harum bonorum menandri ei. Idque noluisse te vix, mel sonet nihil te, ut solum option consulatu cum. Ex clita tacimates inimicus usu, facer alter…<\/p>\n<\/li>\n<\/ul>\n

  Collaborazioni<\/h1>\n

  Mi piace collaborare con diverse figure professionali<\/strong> (pediatra, logopedista, nutrizionista, psicomotricista, consulente dell’allattamento, avvocato…) sia nel progettare una formazione insieme, ma anche nel semplice invio ad altri professionisti e questo mi consente di offrire una “rete di supporto<\/strong>” ai pazienti.<\/p>\n

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